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COMPUTER ANTICRISI

I COMPUTER ANTICRISI
DI INFORMATICA NUSCANA
NON ROTTAMARE IL TUO COMPUTER


IL TUO VECCHIO COMPUTER VALE ANCOR UNA FORTUNA
E CON INFORMATICA NUSCANA RIVIVE



A causa della crisi economica che ha investito il nostro Paese, INFORMATICA NUSCANA ha iniziato a pensare anche agli utenti comuni, alle aziende e agli enti pubblici che non riescono a permettersi un computer nuovo.

Windows, ad ogni nuova versione (95, 98, 2000, Me, XP, Vista, Windows 7/8/10), richiede hardware sempre più potente. Quindi, se vuoi che Windows continui a funzionare, devi acquistare costantemente nuovo hardware, in pratica comprare un nuovo computer. Però non vedo alcuna buona ragione per un'evoluzione così drastica.

Di sicuro qualche professionista ha bisogno di computers potenti per il tipo particolare di lavoro che svolge. Ma per tutti gli utenti comuni che navigano in rete, leggono e scrivono e-mail, scrivono file di testo, realizzano presentazioni, ascoltano musica o vedono dei film, che senso ha comprare un nuovo computer ogni 2, 3 o 4 anni?



Se possiedi un vecchio computer (Pc Desktop, Notebook, Server) non rottamarlo, basta una modica spesa per farlo rinascere.




Perchè un pc diventa vecchio

Un pc diventa vecchio per questioni naturali legate all'uso e quindi si parla di usura non di vecchiaia, ma in questa nostra trattazione si tratta di definire "vecchio" un computer non in grado di supportare le attuali esigenze informatiche e grafiche e che, solo per questo, reputato da scartare. I programmi oggi sono per lo più orientati a soddisfare le necessità visive dell'utente e la componente grafica, quella più dispendiosa in termini di risorse del pc, la fa da padrona richiedendo schede grafiche sempre più potenti ed una quantità di memoria in costante aumento.
PC di due o tre anni fa non sono in grado di soddisfare le esigenze grafiche non solo dei singoli giochi o programmi di oggi, ma anche dell'ultimo sistema operativo commerciale che, per coprire una sostanziale stagnazione tecnologica, si è vestito di soluzioni grafiche per lo più inutili, ma assai dispendiose. Eppure quei pc sarebbero certo in grado di adempiere ai propri compiti di produttività o di semplice diletto.

C'è chi vede, in questa corsa a rottamare quello che è ancora efficiente, una volontà precisa di costringere gli utenti ad acquistare un nuovo pc, aumentando quindi i guadagni non solo di chi vende hardware, ma soprattutto di chi vende software; il sistema operativo per la precisione.
Sono sostanzialmente convinto anche io che non è un caso che il pc di quattro anni fa sia dichiarato "vecchio" per "invitare" l'utente a comprarne uno nuovo.
Eppoi c'è una questione più sottile da analizzare.

Con la nascita del peer to peer (P2P), le major cinematografiche e musicali, hanno visto perdere il loro enorme potere economico, così come le sofwtare house. La necessità di proteggere il proprio prodotto, ha portato ad una ricerca isterica di soluzioni per contenere lo scambio gratuito di prodotti al di fuori della ghigliottina rappresentata dalle major di cui sopra, in favore dell'acquisto forzato degli stessi prodotti. Una di queste soluzioni è stata quella di inserire, all'interno dei pc, componenti hardware che, in simbiosi con componenti software di un particolare sistema operativo, portano l'utente a non essere più padrone del proprio pc ed a subire varie restrizioni inviolabili. Appare ovvio che se la gente si tenesse il proprio computer "vecchio", questa corsa al censurare lo scambio di conoscenza e arte, terminerebbe ancora prima di partire.

Nella visione dei sostenitori del DRM, l'acquisto di nuovi computer equipaggiati del "nuovo" sistema protettivo è una cosa buona e saggia.

Da quanto detto si evince che un computer non diventa vecchio, se lo si vuole mantenere efficiente e usabile. Al massimo si può usurare, ma come tutte le macchine ha pezzi che si cambiano e si riparano. Non vi fidate di chi vi dice che "non conviene". A lui non conviene, a voi si.
Ad esempio un pc domestico (per uso generico non professionale) lavora senza guasti per almeno 5 anni e poi un giorno si rompe l'hard disk. Se lo si ripara, inserendo un nuovo hard disk più capace magari, è assai probabile che lavori per altri 5 anni senza guastarsi; ergo dopo dieci anni di impiego si può pensare di cambiare il pc avendo sfruttato del precedente, quasi tutte le risorse.

Perchè cercare di recuperarlo
Le ragioni per cercare di recuperare o espandere la vita di un pc sono numerose:

  • Si sono spesi dei soldi e si vuole che rendano il loro valore. E' una ottima ragione per volere estendere la vita del proprio pc. I soldi non crescono nell'orto!

  • Il pc in realtà non è vecchio. Tre o cinque o 7 anni non sono troppi per un pc, ma dipende anche da come lo si è trattato. Se se ne è avuta cura sufficiente, un pc può durare 10-12 anni senza necessità di essere sostituito. Giusto il tempo di scaricare dalla rete documenti, film e musica a decine di migliaia di unità.

  • Non si vogliono spendere altri soldi dato che, come detto sopra, non crescono nell'orto e si decide di voler devolvere i propri denari verso altri interessi. Semmai se proprio si vuole investire sul proprio pc, vale la pena di acquistare accessori ed espansioni (RAM, hard disk esterni, memorie flash, webcam, microfono, impianto surround)

  • Non si hanno scopi precisi per volerlo cambiare e quindi non c'è alcuna ragione per cambiare il pc. Quello che si faceva con quello "vecchio" lo si farebbe anche con quello nuovo? Allora tenetevi il vecchio e usatelo come vi pare. Lo conoscete, non dovete muovere fili o altri ammennicoli e non dovete chiedere niente a nessuno.

  • Lo si vuole donare a enti o scuole per puro scopo filantropico e impegno civile. E' un ottimo motivo per consegnare direttamente il pc presso la scuola di vostro figlio o presso una biblioteca, ma non datelo ad un rivenditore di pc. Non avete bisogno di guadagnare (pochissimo), ma solo di rendere migliore il vostro animo e la vostra società.

  • Lo si vuole condividere con altri a fini didattici, come coi vostri figli, affinchè si facciano esperienza. E' un buon motivo, ma non compratene un altro.

  • Non si vuole incorrere negli isterismi del DRM che è veramente una piaga della conoscenza. Con un computer nuovo ci incapperete senza soluzione. Sarete controllati e non ve ne accorgerete nemmeno. Dovrete sottostare a licenze capestro e non sarete mai padroni, ne del vostro hardware, ne del vostro sistema operativo.

  • Si ha intenzione di usare altri sistemi operativi e dato che Linux/BSD ed altri sistemi sono in grado di ridare al vostro pc il lustro dei tempi migliori, è una ottima motivazione a tenervi il vostro pc, anche in visione di un maggior controllo del vostro pc ed una maggiore conoscenza dell'informatica

  • Si vuole stare al sicuro cercando di non essere più infestati dai virus e da altro malware. Vorrete anche evitare di essere spiati e mantenere il vostro pc - con un altro sistema operativo - potrà garantirvi tutto questo.

  • Ha delle buone caratteristiche tecniche riuscendo ad essere adeguato alle vostre esigenze, quindi perchè disfarsene?


Le tre possibilità
Ci sono sostanzialmente tre modi per recuperare un "vecchio" pc:

  • potenziarne l'hardware che è la prima cosa che in genere si fa. Di solito l'aumento della RAM porta ad un evidente aumento delle prestazioni. Ci vorrebbe almeno il doppio della RAM disponibile attualmente e con questa iniezione di fiducia, il pc scatterà come mai avete avuto modo di vedere.

Anche la sostituzione dell'hard disk (specie per i pc desktop) o l'affiancamento di un nuovo hard disk, potrà aumentare le capacità di immagazzinamento del pc.
Se si cercano prestazioni grafiche e non si ha un pc con scheda grafica integrata, si possono migliorare le prestazioni grafico/ludiche del pc.

  • sostituire il sistema operativo è il secondo passaggio da fare. Lo si fa quando l'hardware ha raggiunto la sua massima espandibilità. A quel punto ci vuole un sistema che faccia il meglio con quello che ha a disposizione e l'elenco dei sistemi è disponibile nella parte alta di questa pagina.

  • usare software diverso è la terza via. Di solito la persona cerca il meglio, ma questo potrebbe non essere possibile e allora bisogna cercare software che pur raggiungendo gli stessi scopi, lo faccia con le dotazioni hardware disponibili. In ambiente Windows la scelta è infinita, ma ci sono spesso problemi di compatibilità ed il sistema potrebbe divenire instabile. Attenzione a dove prendete il software!

Con Linux/BSD questo pericolo non si corre e sebbene la scelta sia un po' più limitata, di strumenti per le proprie necessità ce ne sono a migliaia con in più la garanzia di efficienza, affidabilità e stabilità.

ARTICOLO FINALE TRATTO DA: LINUXITALIANO.IT


Il responsabile
Gianfranco Bruno


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